Pesaro 20 genn. 1940
Caro don Carmelo - ho immaginato la tua situazione a Roma, tanto che all’amico Ciccone, che ha assistito ai miei concerti, ho spiegato il perché era difficile vederti.- In verità anche noi abbiamo telefonato più volte al tuo albergo senza riuscire ad ottenere una comunicazione. E il telefonare era tutto quello che potevamo fare dato il mio lavoro di mattina e sera all’Adriano.- Ma insomma noi comprendiamo meglio dei nostri amici l’importanza dei nostri impegni.-
Ora ti vedo tranquillo dopo il successo di Forza del destino e ne sono lieto mentre ti invio i nostri rallegramenti.-
Anch’io ho firmato per Palermo e così speriamo di vederci sotto il bel cielo della tua Sicilia!-
Intanto qui comincierò a sparare qualche colpo ai tordi ed ai colombacci. Ho fatto di tutto per tenermi libero il periodo primaverile della caccia e ci sono riuscito. Se tu avessi qualche giorno disponibile nei primi di marzo ti consiglierei di venire qui per divertirti. Pensaci!
Con Tarquinia ti invio i più cari saluti
tuo affmo