CORREZ

CORREZ - Édition des lettres internationales adressées à Émile Zola


Lettre d'une femme italienne à Émile Zola du 19 janvier 1898

Auteur(s) : X,

Transcription

Texte de la lettreGenova 19 Gennajo 98.
A Emilio Zola

Non so se queste poche righe giungeranno fino a Voi, e se, in mezzo agli osanna e alle maledizioni, voi avrete tempo di leggerle ; lo spero, felice se potranno apportarvi un sorriso sulle labbra e farvi credere che molti cuori battono all’unisono col vostro pel trionfo dell’innocente, pel vostro trionfo.
Chi avrebbe aiutato un infelice oppresso da tanti partiti, chi si sarebbe esposto all’ira, (non dei grandi), ma dei posti in alto, chi avrebbe osato elevare la voce della verità e della giustizia nell’apatia generale, se non un anima grande, generosa, e sopratutto onesta.
In questo mondo di egoismo in cui tutti vivono pel benessere del proprio io, come fa bene al cuore trovare ancora chi si preoccupa dei dolori altrui, e freme alle ingiustizie, ed ha le notti turbate dal pensiero dei patimenti dell’innocente. Oh! Almeno lo sapesse, quell’infelice, che una mano valida si stende a lui, e che al suo grido risponde la vostra magnanima protesta, e il nostro rimpianto. Come vi benedirebbe e tornerebbe a sorridergli la speranza, rivedendo nei sogni il viso de’ suoi cari, ma non più lontani e annebiati nell’orrore della disperazione, ma avvicinantesi, ma rasserenati.
Oh ! siate benedetto Voi, grande e buono, voi che vi chinate sull’oppresso per rialzarlo, voi che mettete a repentaglio il vostro onore per salvarlo ! Pensate quanti fanno voti per voi, e, vincitore esulteranno nel gaudio di un opera santa compiuta, e vinto vi onoreranno come martire di un atto ideale.
Perché la gioventù della Francia non sente ciò che prova un cuore di donna, questa gioventù che già vi deve amare pel vostro talento, e che nel sangue caldo dovrebbe vibrare l’entusiasmo per l’atto vostro ardito e generoso ? Voi difendete nel condannato d’oggi, un principio santo di libertà, che essi pure dovrebbero comprendere ; un innocente deve essere sacrificato per coprire i colpevoli, perché questi dovrebbero essere l’onore del paese, ma quale individuo preso singolarmente vorrebbe essere il capo espiatorio ? e se da questo male si rifugge per conto proprio, perché si dormirà tranquilli sulla disperazione di un altro, senza curarsene e forse lieti che sia finita così ? Sono donna, e la mia intelligenza non arriva a comprendere molte cose, ma mi commuove immensamente tutto ciò che è buono e magnanimo, e leggendo la vostra lettera mio sentivo il sangue più caldo corrermi nelle vene, e un desiderio di lotta, di essere qualche cosa per aiutare il vostro trionfo, per abbattere i vostri avversari ; invece non posso che stringervi la mano e dirvi bravo, coraggio a voi che siete il più ardito degli uomini. Quando alla vostra porta sentite i fischi e gli urli, sorridete di sprezzo, sono cani che abbaiano ad un astro brillante e lontano, essi, gretti ed egoisti, non vi possono capire, e la luce che emana da voi, li acceca, pensate qualche volta alla nostra Italia ove tutti simpatizzano per voi, e Qui vi si ammira, vi si applaude, vi s’incoraggia coi voti del cuore, e sopratutto, credetelo, vi si comprende


Una donna Italiana

Relations


Ce document n'a pas de relation indiquée avec un autre document du projet.

Citer cette page

X,, Lettre d'une femme italienne à Émile Zola du 19 janvier 1898, 1898-01-19. Édition des lettres internationales adressées à Émile Zola. 
Centre d'Étude sur Zola et le Naturalisme & Institut des textes et manuscrits modernes, CNRS-ENS ; projet EMAN (CNRS-ENS-Sorbonne Nouvelle)..
Consulté le 20/04/2024 sur la plate-forme EMAN : https://eman-archives.org/CorrespondanceZola/items/show/7160

Notice créée par Jean-Sébastien Macke Notice créée le 09/10/2019 Dernière modification le 02/06/2021