Texte : 1510 Bartolomeo Zani Dechamerone over Cento novelle J4 N09

Auteurs : Boccace ; Squarciafico, Girolamo

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TitreTexte : 1510 Bartolomeo Zani Dechamerone over Cento novelle J4 N09

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Essendo la novella de Neiphile finita nonsenza have gran compassion messa in tutte le sue compagne il Re ilquale non intendea di guastare il privilegio di Dioneo non essendovi altri adire incommincio. Ami se parata dinanzi pietose donne una novella laquale poi che cosi de glifortunati casi damore vi dole vi converra non meno di compassione havere che ala passata percio che da piu furono coloro a quali cio che io diro advenne e con piu fiero accidente che quegli de liquali e parlato.

Novella de misser Guilielmo guarda stagno.
Dovete adunqe sapere secondo che racontano li provenzali in provenza furono gia dui nobili cavalieri de quali ciascuno e castella e vasalli havea soto di se & havea lun nome misser Guilielmo rosoglione & laltro misser Guilielmo guarda stagno & percio che luno e laltro era prode homo ne larme molto samavano insieme & in costume havean dandar sempre ad ogni torniamento o giostra o altro facto darme insieme e vestiti duna assisa. Et come che ciascun dimorasse in uno suo castello forse lun dalaltro lontano ben dieci milia: pur advenne che havendo misser Guilielmo rosoglione una bellissima & vagha donna per moglie misser Guilielmo guarda stagno fuor di misura non obstante lamista & la compagnia che era tra loro sinnamoro di lei e tanto hor con un acto: hor con un altro fece che la donna senaccorse & cognoscendolo per valorissimo cavaliere le piacque & comincio a porre amor a lui in tanto che niuna cosa piu che lui desiderava ho amava: ne altro atendeva che da lui esser richiesta: il che non guari stete che advenne & insieme furono una volta & altra amandosi forte: & men discretamente insieme usando advenne che il marito senaccorse & forte si sdegno in tanto che il grande amore che a guarda stagno portava in mortale odio converti ma meglio il seppe tener nascoso che gli dui amanti non havean saputo tenere il loro amore: & seco delibero del tutto docciderlo. Il perche essendo il rosoglione in questa dispositione sopravenne che uno gran torniamento si bandi in Francia: il che il rosoglione incontinente significo al guarda stagno e mandogli a dire che se a lui piacesse da lui venisse & insieme deliberarebbono se andare vi volesseno e come: il guarda stagno letissimo rispose che senza fallo il di seguente anderebbe a cena con lui. Il rosoglione udendo questo penso il tempo essere venuto da posserlo uccidere: & armatosi il di seguente con alchuno suo famigliare monto a cavallo & forse un miglio fuori del suo castello in un boscho si ripose in aguaito donde doveva il guarda stagno passare e havendo lo per un bon spacio atteso venire lo vide disarmato con dui famigli appresso disarmati si come colui che di niente da lui si guardava & come in quella parte il vide giunto dove voleva felono & pieno di mal talento con una lancia suopra mano gli usci ha dosso cridando traditor tu se morto e cosi il dire & il dargli di questa lancia per lo pecto fu una cosa. Il guarda stagno senza potere alchuna difesa fare o pur dire una parola passato di quella lancia cade poco appresso mori. I soi famigli senza haver cognosciuto chi cio facto havesse voltate le teste de cavalli quanto piu poterono si fugiron verso il castello del loro signore. Il Rosoglione smontato con un coltello il pecto di guarda stagno apri & colle proprie mani il cuore gli trasse & quello facto invilupare in uno penoncello di lancia comando ad un de soi famigli che nel portasse & havendo a ciaschun comandato che niun fosse tanto ardito che di questo facesse parola: rimonto a cavallo & essendo gia nocte al suo castello sene torno. La donna che udito havea il guardastagno dovervi esser la sera a cena e con desiderio grandissimo laspectava non vedendolo venire si maraviglio forte & al marito disse. Et come e cosi che misser guilielmo non e venuto. A cui il marito disse: donna io ho havuto da lui che egli non ci po esser di qua a domane:diche la donna un poco turbata rimase: il rosoglione smontato si fece chiamare il cuoco & gli disse. Prendevi quel cuore di cinghiaro e fa che tu ne faci una vivandetta la migliore e la piu delectevole ha mangiare che tu fai & quando a tavola saro me la manda in una scudella dargento: il cuoco presolo e postavi tutta larte he la solicitudine sua minuzatolo he messevi de buone specie assai ne fece un manicaretto troppo buono. Misser Guilielmo quando tempo fu con la sua donna si misse a tavola le vivande ven{KK V r°}ne ma egli per lo maleficio da lui commesso nel pensiero impedito puocho mangio il cuoco mando il manacretto ilquale egli fece portare dananci alla donna se monstrando quella sera svogliato & lodogliele molto. La donna che svogliata non era comincio a mangiare e parvele buono. per laqual cosa ela il mangio tutto: come il cavaliere hebe veduto che la donna tutto lhebbe mangiato disse. Donna come ve paruta questa vivanda. la donna rispuose. Monsignor in bona fe ella me piaciuta molto. Se maiuti dio disse il cavaliere: io il vi credo: ne me ne maraviglio se morto ve piaciuto cioche vivo piu che altra cosa vi piacque: La donna udito questo alquanto stete poi disse come che cosa e questa che voi mhavete facta mangiare: il cavagliere rispuose quello che voi havete mangiato e stato veramente il cuore de misser Guilielmo guarda stagno: ilquale vui comme isleale femina tanto amavate che sapiate di certo che egli he stato desso: percio che io con queste mani gli el stirpai puocho avanti che io tornasse del pecto. La donna vedendo questo di cui: il quale ela piu che altra cosa amava se dolorosa fu non he da dimandare & doppo alquanto disse. Voi facesti quello che disleale he malvagio cavagliere dee fare che se io non sforzandomi egli gli haveva del mio amore facto signore & voi in questo oltragiato non egli: ma io ne doveva la pena portare. Ma adunque ha dio non piaccia che sopra ad cosi nobile vivanda come e stata quella del cuore de un cosi valoroso e cortese cavagliere come misser Guilielmo guarda stagno fu mai altra vivanda vada & levata in pie per una finestra laquale drieto a lei era in drieto senza altra deliberatione si lascio cadere. La finestra era molto alta da terra: perche come la donna cade non solamente mori: ma quasi tutta si disfece: Misser Guilielmo vedendo questo stordi forte & parvegli haver mal fato: & temendo egli de paesani del conte di provenza facti sellare gli cavagli ando via. La matina seguente fu saputo per tutta la contrada come questa cosa stata: il perche da quegli del castello di misser Guilielmo guarda stagno e da quegli anchora del castello della donna con grandissimo dolore & pianto furono gli due corpi racolti & nella chiesia del castello medesimo dela donna in una medesima sepultura furono posti he sopra scripti versi significanti che fossero quegli che dentro sepulti verrano & il modo & la cagione de la loro morte.
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Transcripteur.riceLagnena, Michela

Chargé.e de la révisionMeschini, Giada

Analyse de la nouvelle

Lieux communs

Coeur mangé
Femme adultère
Punition
Vengeance

Analyse des personnages-types

Amant martyr
Femme infidèle
Mari jaloux-vengeur

Informations sur la notice

ÉditeurÉquipe Tragiques Inventions, Magda Campanini (Univ. Ca' Foscari-Venezia), Anne Réach-Ngô (UHA, IUF) ; EMAN (Thalim, CNRS-ENS-Sorbonne nouvelle)

Mentions légalesFiche : Équipe Tragiques Inventions, Madga Campanini (Université Ca' Foscari), Anne Réach-Ngô (UHA, IUF) ; EMAN (Thalim, CNRS-ENS-Sorbonne nouvelle). Licence Creative Commons Attribution – Partage à l’Identique 3.0 (CC BY-SA 3.0 FR)

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Texte : 1510 Bartolomeo Zani Dechamerone over Cento novelle J4 N09 Notice rédigée par Lagnena, Michela (responsable de la notice) ; Master Ca' Foscari 2019-2020 Équipe Tragiques Inventions, Magda Campanini (Univ. Ca' Foscari-Venezia), Anne Réach-Ngô (UHA, IUF) ; EMAN (Thalim, CNRS-ENS-Sorbonne nouvelle) Consulté le 28/04/2024 sur la plate-forme EMAN : https://eman-archives.org/tragiques-inventions/items/show/62

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Notice créée par Michela Lagnena Notice créée le 02/05/2020 Dernière modification le 08/05/2023